Il Lignaggio degli insegnamenti

Duemila e cinquecento anni fa il principe Siddharta abbandonò il suo palazzo reale per dedicarsi alla ricerca spirituale e trovare la via della liberazione dalla sofferenza.

Praticò lo yoga e le austerità degli asceti di una volta, patì grandi tormenti ma alla fine realizzò la via di mezzo attraverso la meditazione.

La notte di luna piena tra aprile e maggio il principe diventò il Buddha, il risvegliato : da quel momento non aveva più legami karmici e al dissolvimento del corpo fisico avrebbe ottenuto il Nirvana.

Per tutta la sua vita insegnò il Dharma, le quattro nobili verità, l’ottuplice sentiero e i quattro sigilli.

I discepoli preservarono i suoi insegnamenti dando inizio a quella corrente spirituale che noi oggi conosciamo come Buddhismo.LongChen NyingthigDudjom TersarShije e Chöd

Nel corso dei secoli si sono evolute due grandi tradizioni buddhiste : Theravada e Mahayana.

In Tibet la tradizione principale è quella Mahayana con un approccio di tipo tantrico: questa scuola è detta Vajrayana.

Rinpoche appartiene all’ordine degli yoghin della tradizione Nyingma del buddhismo tibetano.

La scuola Nyingma ha origine nell’ VIII° secolo col maestro Padmasambhava che i tibetani considerano come il secondo Buddha: è caratterizzata da due modalità di trasmissione degli insegnamenti del Buddha : Kama, ovvero la trasmissione orale e scritturale e Terma, quella dei tesori rivelati da particolari yoghin predestinati.

Questi insegnamenti sono preservati dai monaci e dagli yoghin in un lignaggio continuo che passa da maestro a discepolo fino allo stesso Machig Rinpoche.

Longchen Nyigthik

Il Longchen Nyingthig è un terma, un insegnamento rivelato, un ciclo di insegnamenti nascosto dal maestro Padmasambhava nell’ VIII° sec. e riscoperto da Jigme Lingpa nell’ XVII° sec.

Il Terma contiene profondi insegnamenti DzogChen ( Ati-Yoga in sanscrito ), che aiutano il praticante a riconoscere la natura di Buddha insita in ognuno di noi e sono il cuore della via della realizzazione spirituale.

Il sentiero della Grande Perfezione, Dzog.pa Chen.po appunto, ha origine col maestro Garab Dorje ed altre importanti figure del lignaggio tra cui Padmasambhava, il guru che diffuse gli insegnamenti buddhisti in Tibet ed è arrivato ai giorni nostri in una linea continua e ininterrotta di praticanti realizzati che preservano le istruzioni.

Questi insegnamenti sono stati classificati in tre categorie:

quella della mente (Sem.de) che tratta lo stato naturale della mente,

quella dello spazio (Long.de) che indica un’ approccio non intellettuale,

e quella delle istruzioni essenziali (Mengak.de) in cui vengono descritti i metodi del trekchöd e tögel che conducono direttamente alla realizzazione dello stato spontaneo di un Buddha.

Il cuore delle istruzioni essenziali (Mengak.de) è detto Nyingthig e in questo ciclo troviamo il Vima Nyingthig e il Kandro Nyingthig  due diversi lignaggi di trasmissione degli insegnamenti DzogChen che vennero unificati dal grande sistematore della scuola Nyingma, Longchen Rabjam (1308-1364) e successivamente valorizzati da Jigme Lingpa.

Jigme Lingpa (1730-1798) fu un grande yogi e meditatore dotato delle più alte realizzazioni, un erudito eccezionale che compose diverse opere importanti; ebbe numerose visioni tra cui il maestro Longchenpa che lo guidò nella rivelazione del ciclo di insegnamenti DzogChen del Longchen Nyingthig.

Machig Rinpoche ha ricevuto tutte le trasmissioni orali, iniziazioni e istruzioni di questo ciclo di insegnamenti dai suoi maestri radice, Kyabje Trulshik Rinpoche e Penor Rinpoche.

Dudjom Tersar

Il Dudjom Tersar, letteralmente i “Nuovi Tesori di Dudjom” è l’insieme dei terma (tesori nascosti) rivelati da Dudjom Lingpa(1835-1904) e Dudjom Rinpoche (1904-1987).

Dudjom Lingpa nel 1860 trovò una lettera profetica tra le rocce della valle di Mar, in Tibet, era una guida per ritrovare dei testi antichi nascosti dai maestri del passato per preservare gli insegnamenti ed evitare che degenerassero.

Fu così che il Tertön, lo scopritore di tesori nascosti, rivelò numerosi oggetti antichi e testi contenenti preziose istruzioni che trasmise ai suoi discepoli.

Dudjom Rinpoche, reincarnazione di Dudjom Lingpa, iniziò a rivelare i Terma già in giovane età che divennero molto conosciuti nella scuola Nyingma e diffusi in tutto il Tibet ed ora anche in occidente.

In questo ciclo di insegnamenti le pratiche più conosciute sono quelle di Vajrakilaya, Tröma Nagmo e Guru Dorje Drolö.

Rinpoche ha una stretta connessione con questo lignaggio, infatti, il suo predecessore, il lama Pema Trinley (I° Machig Rinpoche) era uno dei più stretti discepoli di Dudjom Lingpa.

Dudjom Lingpa

Shije e Chöd

La pratica del Chöd nasce dai sutra del Buddhismo Mahayana della Prajnaparamita che trattano della natura vuota di tutti i fenomeni ed è quindi un metodo che ha lo scopo di portare il praticante alla realizzazione diretta della natura ultima di ogni cosa, la vacuità.

Tra l’ XI° e il XII° sec., il mahasiddha indiano Padamba Sangye, raggiunse Dingri in Tibet diffondendo gli insegnamenti della pacificazione della sofferenza (Tungel Shijepa).

La sua più famosa discepola fu la yoghini Machig Labdron che ricevette tutte le trasmissioni del lignaggio dei Siddha di Padamba Sangye, ma non solo: fu una grande praticante dello DzogChen, della Mahamudra e dei 6 yoga di Naropa.

Machig Labdron è conosciuta come la fondatrice della pratica del Chöd , letteralmente “tagliare”, ossia, tagliare l’attaccamento al proprio ego, causa di sofferenza e tormento nel samsara.

Gli insegnamenti di Padamba Sangye e di Machig Labdrön si diffusero in tutto il Tibet molto velocemente e vennero assorbiti da tutte le scuole tibetane.

I principi fondamentali del Chöd sono lo sviluppo di una grande Compassione (Karuna)  e una profonda Consapevolezza della Vacuità (Sunyata).

Il rituale del Chöd è l’ offerta del proprio corpo trasformato in nettare di saggezza ai Buddha e a tutte le classi di esseri senzienti, compresi i demoni che altro non sono che le proprie afflizioni mentali .

La pratica è cantata e accompagnata da strumenti rituali, il suono, infatti,  è un mezzo fondamentale in questa pratica perchè produce una risonanza nella nostra mente che non porterebbe  allo stesso risultato se fosse semplicemente recitato.

Il lignaggio di Machig Rinpoche è fortemente connesso alla pratica del Chöd e alla yoghini Machig Labdrön dalla quale ha derivato l’ appellattivo di Machig Rinpoche proprio perchè il suo monastero in Tibet sorgeva attorno alla grotta dove questa grande yoghini aveva meditato in passato.